La nostra Associazione ha sempre sostenuto fino in fondo il Progetto Oristano Est per la quantità delle risorse e la qualità degli interventi.

Al bando erano stati assegnati dal precedente Governo 2 miliardi e 100 milioni: 500 milioni per le prime 24città in graduatoria e 1.600 milioni per gli altri 96 progetti approvati.

Nella graduatoria dei primi 24 progetti, Oristano occupa il sedicesimo posto in Italia e il primo in Sardegna come si vede nella tabella seguente:

  1. “˜Riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia’

16

Oristano

17.141.676,66

23

Cagliari

18.000.000

32

Nuoro

18.000.00

42

Carbonia

8.261.759,50

54

Empio Pausania

517.000

56

Sassari

15.969.997

 

Il mezzo miliardo è già stato assegnato per le prime 24 città della graduatoria; ma tutto il resto è stato cancellato con il Decreto Milleproroghe, in barba alle aspettative e soprattutto alle convenzioni che i sindaci hanno firmato con la Presidenza del Consiglio.

Con questo provvedimento, inoltre, sono state stralciate risorse destinate a progetti ben definiti, spesso già avviati, che hanno una finalità precisa: quella di riqualificare le periferie degradate

Il risultato di questo provvedimento è che solo Oristano e Cagliari hanno sicuramente salvato i fondi assegnati.

Le altre 96 città interessate dovranno vivere per il momento nell’incertezza.

Tra queste vi sono quelle sarde che vedono posti in dubbio 42,7 milioni di euro: 18 milioni destinati a Nuoro, 8,2 milioni a Carbonia, 15,9 milioni a Sassari e 500mila euro per le periferie di Tempio Pausania.

L’11 settembre 2018 il governo ha trovato un accordo con l’Associazione dei comuni (Anci), promettendo che i fondi per le periferie saranno stanziati nell’arco di un triennio, ma i comuni interessati non si fidano e sono sul piede di guerra.

Saranno sufficienti questi fatti per convincere i dubbiosi oristanesi della bontà del progetto Oristano Est? L’attuale amministrazione ha ben compreso che il progetto deve essere attuato rapidamente e in tutti i suoi aspetti?

Antonio Ladu

Laureato alla Bocconi di Milano in Lingua e Letterature straniere, è stato assistente di Italiano al Liceo Jeanson de Sailly a Parigi. Sindacalista nella Camera del Lavoro di Oristano e nella Segreteria regionale della Cgil. È stato inoltre presidente del Consorzio Industriale e del Sil-Patto territoriale di Oristano.