Oristano è una città dalla storia millenaria, le cui radici affondano nella culturae nelle tradizioni della Sardegna.

Purtroppo la maggior parte del patrimonio architettonico del passato è oggi nascosto o deturpato da successivi interventi di ampliamento o di cambio di destinazione d’uso.

Per recuperare la memoria storica e restituirla ai cittadini e ai visitatori bisognariportare all’antico splendore i monumenti più importanti, in primis la Reggia Giudicale e creare un itinerario museale.

Sintetizzando, in estrema sintesi, i principali passaggi del progetto di recupero occorre:

Definiregli obiettivi del piano di intervento, il percorso da seguire e gli step intermedi;

Partire da un censimento di quanto già fatto: Antiquarium Arborense, Museo Diocesano, Pinacoteca Carlo Contini, Museo de”Sa Sartiglia”, HospitalisSancti Antoni, …;

Realizzare una carta “visita Oristano”, offerta in diversi punti vendita, che dia la possibilità di accedere a tutti i siti di interesse storico presenti in città e nel territorio limitrofo, senza ulteriori file e pagamenti;

Creare supporti digitali, da rendere fruibili nei musei attraverso i moderni supporti in 3D, sui monumenti presenti nella città e sulla vita quotidiana che si svolgeva all’interno di questi;

Concretare i progetti di recupero valendosi dell’opera di team di esperti: storici, architetti, ingegneri, informatici, restauratori, grafici,operatori culturali, »;

Realizzare un business plan per individuare come reperire le risorse necessarie allo sviluppo del progetto complessivo;

Recuperare alla disponibilità della città i monumenti attualmente di proprietà dello Stato o di altri Enti Pubblici;

Prevedere un memorandum di intesa pubblico-privato per creare le opportune sinergie e per snellire l’iter burocratico;

Favorire il recupero delle tradizioni gastronomiche, artigianali e commerciali inserendole in un percorso innovativo di produzione, distribuzione, commercializzazione e di marketing;

Predisporre supporti cartacei e multimediali che illustrino l’itinerariomuseale, creare una serie di indicazioni stradali con cartelli, targhe e altri supporti che descrivano la storia e la dislocazione dei monumenti;

Affidare a cooperative locali la gestione dell’itinerario e delle diverse strutture, creando nuovo lavoro qualificato e duraturo;

La realizzazione di questi interventidarebbe alla città la possibilità di riappropriarsi della memoria storica, richiamerebbe un gran numero di turisti durante tutto l’anno e renderebbe nuovamente vitale il centro storico, favorendo l’insediamento di nuove attività e l’incremento di quelle esistenti.

Giorgio Pani