Secondo i dati Istat 2016 si stima che in Italia le famiglie in condizioni di povertà assoluta siano 1 milione e 619mila, cioè 4 milioni e 742mila individui. In Sardegna le famiglie in condizioni di povertà sono 101.300 .

Il Governo ha stabilito delle misure di contrasto alla povertà individuate nel Reddito di Inclusione Attiva, definendo un cambio di rotta rispetto agli interventi precedenti. Le misure per la lotta alla povertà risultavano frammentarie e scoordinate, con i nuovi strumenti dovrebbe invece delinearsi un quadro d’intervento unitario che prevede la collaborazione dei Centri per l’impiego con i servizi sociali che dovranno favorire il collocamento al lavoro delle persone più deboli. Inoltre viene auspicata la collaborazione tra Ministero per il Lavoro e delle Politiche sociali, INPS, Regioni e Comuni.

Misure di contrasto alla povertà: REI e REIS.

REI

Come misura di contrasto alla povertà a livello nazionale, a partire dal Gennaio 2018, è stato previsto il Reddito di inclusione (REI) che andrà a sostituire la carta SIA. Il ReI è una misura di contrasto alla povertà ed all’esclusione sociale. Si compone di un beneficio economico e di una componente di servizi alla persona ovvero di un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Il progetto personalizzato viene predisposto dai servizi sociali del Comune, che operano in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà. Il progetto riguarda l'intero nucleo familiare e prevede specifici impegni che vengono individuati da operatori sociali identificati dai servizi competenti.

Chi può presentare domanda?

  • Cittadino dell’UE o suo familiare titolare di un permesso di soggiorno permanente
  • Cittadino extracomunitario con permesso di soggiorno UE
  • Cittadino extracomunitario titolare di protezione internazionale.

Al momento della domanda il richiedente deve essere residente in Italia da almeno due anni continuativi.

Requisiti familiari:

  • Presenza di un minore di 18 anni
  • Presenza di un disabile
  • Presenza di una donna in stato di gravidanza (certificata da una struttura pubblica)
  • Presenza di un lavoratore di età uguale o superiore ai 55 anni in stato di disoccupazione.

Requisiti economici:

Isee non superiore ai 6mila euro

Isre non superiore ai 3mila euro

Il patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) non superiore ai 20mila euro.

Il patrimonio mobiliare deve essere tra i 6mila e i 10mila euro (viene valutato in base ai componenti del nucleo familiare).

Il beneficio che viene dato va da un minimo di 187,50€ ad un massimo di 485,40€, verrà erogato a partire dal 2018 per un massimo di 18 mesi e potrà essere rinnovato per ulteriori 18 mesi dopo 6 mesi dalla fine del primo periodo di beneficio.

L’erogazione del ReI è condizionata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato volto all’inclusione attiva che deve essere sottoscritto entro venti giorni dall’analisi preliminare svolta dagli incaricati del comune presso cui il soggetto richiedente il beneficio ha fatto domanda

In assenza di sottoscrizione del progetto, il ReI non può essere erogato

Il progetto individua, sulla base dei fabbisogni del nucleo familiare, emersi nella valutazione degli incaricati, alcuni elementi:

a) gli obiettivi generali e i risultati specifici che si intendono raggiungere in un percorso volto al superamento della condizione di povertà, all’inserimento o reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale

b) i sostegni, in termini di specifici interventi e servizi, di cui il nucleo necessita, oltre al beneficio economico connesso al ReI

c) gli impegni a svolgere specifiche attività, a cui il beneficio economico è condizionato, da parte dei componenti il nucleo familiare.

La durata del progetto può anche andare oltre la durata del beneficio economico. Il progetto personalizzato è definito attraverso la partecipazione del nucleo familiare, che deve essere coinvolto anche nel monitoraggio e nella valutazione del progetto; prevede l’individuazione, sulla base della natura del bisogno prevalente emergente, di una figura di riferimento, che ha il compito di curarne la realizzazione e il monitoraggio, attraverso attività di coordinamento e di impulso dei diversi soggetti coinvolti

Nell’ipotesi in cui uno o più componenti il nucleo familiare siano già stati valutati dai competenti servizi territoriali e dispongano di un progetto per finalità diverse da quelle di cui al decreto in trattazione, si provvede ad integrare la valutazione e la progettazione.

La domanda REI dovrà essere presentata presso gli uffici comunali.

Il beneficio economico è erogato per il tramite della carta acquisti, ridenominata Carta ReI.

La Carta ReI consente la possibilità di prelievi di contante ed è inoltre utilizzabile per l’acquisto dei generi già previsti per la Carta acquisti.

Alla Carta ReI, inoltre, possono essere associate specifici servizi ed agevolazioni, definiti mediante convenzioni con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentito il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La suddetta carta viene emessa dal concessionario del servizio, ovvero Poste Italiane S.p.a. – Servizio Banco Posta.

REIS

Con la L.R. 2 agosto 2016 la Regione Sardegna ha istituito il Reddito di Inclusione Sociale (REIS) quale misura di contrasto della povertà e per l’inclusione attiva che sostituisce le precedenti azioni previste dalla normativa regionale in materia di contrasto delle povertà.

Il REIS consiste nella erogazione di un contributo economico a favore dei nuclei familiari condizionale alla adesione ad un progetto di inclusione sociale

Le azioni previste dai progetti sono le seguenti:

a) partecipano ai percorsi di politiche attive del lavoro e di emancipazione programmate dagli uffici di piano nell'ambito del PLUS territorialmente competente in collaborazione con le strutture competenti in materia di servizi per il lavoro, formazione e istruzione, individuate per il tramite delle relative equipe multidisciplinari ed esplicitate nei piani personalizzati di superamento della condizione di povertà;

b) se minori, frequentano, fino al compimento dei 18 anni, la scuola;

c) non rifiutano, in assenza di gravi e comprovati motivi, più di due offerte lavorative proposte dai centri per l'impiego e dai servizi sociali comunali, coerenti con il patto di inclusione sociale di cui all'articolo 9 e congrue ai sensi della normativa vigente.

L’attuazione del REIS prevede una collaborazione tra i sistemi informatici della Regione e dell’INPS in modo che questi possano interfacciarsi tra loro

Rispetto al precedente progetto (SIA) è stata ampliata la platea dei beneficiari degli interventi di inclusione attiva (vengono incluse le famiglie, anche di un solo componente, senza dimora; le famiglie composte da 5 e più persone; le famiglie composte da una o più persone over 50 anni con figli a carico disoccupati; coppie sposate o coppie di fatto registrate, conviventi da almeno sei mesi e composte da giovani che non abbiano superato i 40 anni).

Alle risorse regionali (14 milioni) a disposizione per le povertà si aggiungeranno 18 milioni del Fondo sociale europeo, da mettere a bando ma destinati alle esigenze di tutti i territori.

Il riconoscimento del sussidio economico è condizionato alla sottoscrizione di un patto, tra utente e amministrazione, che prevede un percorso personalizzato per il superamento della condizione di povertà. Il REIS integra il Sostegno di Inclusione Attiva nazionale, ha gli stessi principi di condizionalità, attivazione e accesso. Ma mentre per il SIA gli importi erogabili sono calcolati sulla singola persona e variano da un minimo di 80 euro a un massimo di 400, per il REIS – a parità di caratteristiche del nucleo familiare – il minimo erogabile è di 200 euro e il massimo di 500, per tutti i target e con qualsiasi Isee.

La progettazione e gestione delle misure di inclusione attiva previste dal REIS e dal SIA sono in capo agli Ambiti Plus. La legge istitutiva del REIS prevede che gli ambiti Plus predispongano, per ciascun nucleo beneficiario, un progetto personalizzato attraverso una équipe multidisciplinare. L’equipe progetta, attua e monitora il piano personalizzato di interventi finalizzati al sostegno e all'emancipazione delle famiglie destinatarie del REIS e del SIA, coinvolgendole attivamente nel processo di superamento delle condizioni di povertà.

Il sussidio verrà erogato con il caricamento di una carta utilizzabile per acquisto di beni e servizi. É previsto che la carta di pagamento elettronica possa essere utilizzata anche per i canoni di locazione degli immobili ad uso residenziale.

L’integrazione REIS-REI dovrebbe essere realizzata tenendo conto delle priorità e delle soglie di Isee.

Paola Pinna

Psicologa del lavoro laureata presso l'Università degli Studi di Cagliari, specializzata in psicoterapia presso il Formist di Cagliari.