È passato mezzo secolo dal 22 aprile 1970, anno in cui veniva istituita la Giornata mondiale della Terra, promossa dall’ONU su iniziativa dell’ambientalista e pacifista John McConnell. L’Earth Day 2020 ha tagliato il 22 aprile scorso il traguardo dei 50 anni.

Nata per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta e delle biodiversità, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta anche un avvenimento educativo ed informativo.

Tutti, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dall’area in cui vivono o dalle condizioni economiche, hanno il diritto etico a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile. Il 22 aprile del 1970, circa 20 milioni di americani si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa della Terra.

Earth Day 2020 ha acquisito un significato particolare perché caduto nel momento di massima espansione della pandemia di coronavirus.

Non sono stati possibili eventi come manifestazioni, cortei e concerti live, solitamente organizzati in diversi paesi per celebrare l’evento, ma questa giornata ha messo in evidenza, ancora di più, che il rapporto tra uomo e natura, in ciascuna delle sue forme, è inscindibile e la pandemia da coronavirus ce l'ha ricordato.

Per Earth Day 2020 gli eventi sono stati quasi esclusivamente online e mediatici.

In Italia tra le iniziative previste c'è stato il grande abbraccio virtuale promosso da Legambiente con l’hashtag #Abbracciamola e #EarthDay, un abbraccio virtuale al nostro pianeta e alle sue meraviglie, che continuiamo a non rispettare.

Inoltre, in Italia c'è stata la maratona tv #OnePeopleOnePlanet, trasmessa sul canale streaming Rai Play, con un palinsesto di 12 ore, dalle 8 alle 20 del 22 aprile 2020.

In questo 50° anniversario, Zucchero Fornaciari, in una Piazza Colosseo deserta, ha eseguito per la prima volta in assoluto a Roma l’inedito ed emozionante brano “Canta la vita”, tratto da “Let Your Love Be Know” di Bono Vox, con sullo sfondo un insolito Colosseo deserto per il lockdown, illuminato di luci blu.

Come scritto da Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, «L’Italia è stata chiamata ad aprire le celebrazioni mondiali con una dedica a Papa Francesco, che tanto ha fatto per creare consapevolezza sul cambiamento climatico. Dopo il perdono universale offerto al mondo da una piazza San Pietro completamente vuota abbiamo pensato che innalzare un canto con un artista straordinario come Zucchero, davanti ad un Colosseo illuminato di blu in una città eterna altrettanto vuota, fosse il modo migliore per dire grazie al Papa e raccogliere il Suo potente messaggio di speranza. Non riesco ad immaginare un modo migliore per celebrare il 50′ Earth Day.”

Un'immagine suggestiva, che racconta al mondo la bellezza dell'arte e l'immenso valore della cultura, patrimonio universale da tutelare.

Allegato al pezzo il video con l'esecuzione di Zucchero. Buona visione e buon ascolto.