In un Post di tre settimane fa prevedevo che il confronto tra l’Anci e il Governo sul Bando Periferie sarebbe durato a lungo.

I sindaci invece hanno vinto, prima del previsto, il braccio di ferro col governo.

Il fondo da 1,6 miliardi di euro, congelato dal decreto legge Milleproroghe, tornerà a disposizione dei comuni per i prossimi due anni e gli enti potranno così completare i progetti avviati.

L'intesa è stata raggiunta il 18 Ottobre nella Conferenza Unificata che ha sancito la ripresa delle relazioni istituzionali tra Anci e Governo interrotte circa un mese fa.

L'accordo sarà recepito nella legge di bilancio 2019 con una norma che dovrebbe ricalcare quella contenuta nell'accordo tra Anci e Governo.

Va ricordato che al bando erano stati assegnati dal precedente Governo 2 miliardi e 100 milioni: 500 milioni per le prime 24città in graduatoria e 1.600 milioni per gli altri 96 progetti approvati.

Nella graduatoria dei primi 24 progetti, rientrano Oristano e Cagliari, come riportato in un altro post.

I 24 progetti sono stati finanziati regolarmente; l’accordo riguarda quindi i 96 progetti approvati successivamente e poi, come detto, bloccati dal Milleproroghe ed è meno favorevole rispetto ai 24 citati.

L'accordo prevede che le spese sostenute, imputate o da imputare nell'esercizio 2018 a seguito di gare già bandite o ancora da bandire saranno oggetto di rimborso statale solo il prossimo anno, per cui gli enti devono comunque anticipare le risorse.

Viene eliminato inoltre l'acconto in precedenza previsto, pari al 20% dalle convenzioni, e viene cancellata laa possibilità che l'ente beneficiario utilizzi le economie resesi disponibili in esito all'aggiudicazione delle gare di appalto relative alla convenzione per ulteriori interventi connessi al rispettivo progetto.

Le economie registrate durante la realizzazione dei lavori restano in ogni caso destinate a spese di investimento dei comuni e delle città metropolitane tramite un apposito fondo costituito presso la presidenza del consiglio dei ministri.

L’accordo va comunque salutato positivamente sia per la quantità delle risorse previste che per la qualità degli interventi in cantiere.

Antonio Ladu

Laureato alla Bocconi di Milano in Lingua e Letterature straniere, è stato assistente di Italiano al Liceo Jeanson de Sailly a Parigi. Sindacalista nella Camera del Lavoro di Oristano e nella Segreteria regionale della Cgil. È stato inoltre presidente del Consorzio Industriale e del Sil-Patto territoriale di Oristano.