La creazione della Città Metropolitana ha portato all’istituzione della Provincia del Sud Sardegna che comprende il Sulcis, il Medio Campidano, il Sarcidano, il Sarrabus Berrei.

Non si comprende quale logica ha guidato la Giunta e del Consiglio regionale nel fare questa scelta; quel che è certo è che la risposta dell’Assessore Erriu a chi la critica è francamente inaccettabile.

“Chi fomenta gli animi, mette uno contro l’altro i territori dell'intera provincia, che di fatto accorpa tre realtà omogenee ma distanti geograficamente tra di loro. Bisogna ragionare per unire i 107 Comuni che la compongono, non per dividerli ma pensando ad un assetto organizzativo in grado di rispondere alle aspettative dei cittadini”.

Aspettando una soluzione adeguata, la situazione della Programmazione Territoriale nella Provincia del Sud Sardegna è la seguente.

Sulcis Iglesiente

Il Sulcis non è rientrato nella Programmazione territoriale regionale 2014-2020 perché è stato l’unico territori ad usufruire di un Piano organico di sviluppo nella Programmazione 2007-2013.

Ècomunque ben presente nelle politiche urbane nazionali e negli altri strumenti di sviluppo della Programmazione 2014-2020.

Allo stato attuale il Piano di sviluppo per il Sulcis presenta una dotazione finanziaria di risorse Pubbliche di circa 697 milioni di euro. (Fonte “Speciale Piano Sulcis RAS”)

Una copertura finanziaria a valere su Deliberazioni CIPE per oltre 200 milioni di euro su fondi FSC 2007-2013 e 2000-2006.

A queste risorse si aggiungono dotazioni statali per un importo di 265 milioni di euro, di cui principalmente 90 milioni per il rifinanziamento dei Contratti di Sviluppo a valere sulle risorse liberate dal PON SIL 2000-2006, 124,9 milioni assegnati con Decreto Ministeriale del 10 aprile 2013 per l'attuazione della Zona Franca Urbana del Sulcis Iglesiente, e 30 milioni di euro derivanti dall'Accordo di programma del 8 agosto 2014 per la realizzazione del piano decennale di ricerca del Polo/Centro tecnologico.

Le risorse da bilancio regionale ammontano a circa 80 milioni di euro. Vanno poi conteggiate le risorse a valere su dotazioni assegnate agli interventi del Piano Sulcis dalla Provincia del SUD Sardegna per circa 3 milioni di euro. Oltre agli importi resi recentemente disponibili dal Parco Geominerario (circa €2,8mln).

Alcuni interventi del Piano Sulcis sono stati inseriti nel piano regionale delle infrastrutture – opere e infrastrutture di competenza e interesse regionale (Deliberazione della GR n. 22/1 del 7.05.2015) con il ricorso a mutuo , in base a quanto autorizzato dalla finanziaria 2015 (LR n.5 del 9.03.2015).

Il 29 luglio 2016 è stata firmata l’intesa – Patto per la Sardegna – tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Sardegna. Il CIPE nella seduta del 10.08.2016 ha assegnato gli importi e definito i criteri e i meccanismi di trasferimento e revoca delle risorse del Patto. Il 2 novembre 2016 la Corte dei Conti ha registrato le delibere relative al riparto per aree tematiche dell’FSC 2014-2020 e ai Patti per il Sud. Le delibere (n.25 e n.26), già efficaci a seguito del via libera da parte della Corte dei Conti, sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 14.11.2016.

Riqualificazione urbana Quartiere E. Montuori

Il Comune di Carbonia ha partecipato al Bando Riqualificazione delle periferie classificandosi al 42° posto e riceverà un finanziamento di 8.261.758,50 di euro

Parteolla e Basso Campidano

È il primo Accordo di programma della Programmazione Territoriale 2014-2020, poiché si tratta di un Adp sottoscritto ma a cui non si era dato seguito.

L’obiettivo del progetto è la costruzione di un club di prodotto basato sull’enogastronomia e altri attrattori specifici del territorio. Il finanziamento del progetto ammonta a 3.650.000 a valere sul Po Fesr 2014-2020.

Competano il quadro due Manifestazioni di interesse.

Sarrabus Gerrei

Recentemente è partito il confronto con la Regione.

È stato individuato l’Aerospazio come ambito strategico della Strategia di Specializzazione Intelligente della Sardegna e quindi punto di forza del progetto territoriale; altri temi riguardano la valorizzazione dell’agroalimentare (con particolare riguardo alla filiera agrumicola), il potenziamento del settore della pesca e delle produzioni ittiche e il rafforzamento del settore turistico, in un’ottica di marketing territoriale che valorizzi gli attrattori culturali ed ambientali.

Unione del Linas e del Terralbese

Il progetto, ancora nelle fasi iniziali, prenderà corpo una volta costituta l’Unione di Comuni del Linas.

Merita riflessione il fatto che due unioni di diverse province portino avanti insieme un progetto della Programmazione territoriale regionale.

Antonio Ladu

Laureato alla Bocconi di Milano in Lingua e Letterature straniere, è stato assistente di Italiano al Liceo Jeansono de Sailly a Parigi. Sindacalista nella Camera del Lavoro di Oristano e nella Segreteria regionale della Cgil. È stato inoltre presidente del Consorzio Industriale e del Sil-Patto territoriale di Oristano.