Dal secondo dopoguerra ad oggi, Oristano è stata amministrata solo due volte da compagini riconducibili al Centrosinistra: l'Amministrazione guidata da Mariano Scarpa e quella di Guido Tendas. Praticamente è stata quasi sempre amministrata da Giunte riconducibili al Centro e/o al Centrodestra. C'è chi spiega questo fenomeno ricordando che la città è sostanzialmente di cultura moderata e conservatrice, chi, più maliziosamente, che è una città poco dinamica, che non ama le sfide e si rifugia nell'”usato sicuro” e chi addebita questa stasi all'inesistenza di alternative convincenti.

Le Amministrazioni citate di Mariano Scarpa e di Guido Tendas non hanno convinto gli Oristanesi? Tanti affermano che quella di Scarpa è stata tra le migliori. Per alcuni, quella di Guido Tendas è troppo recente per darne un giudizio sereno e con i fatti alla mano, ma io sono convinto che abbia fatto tante cose interessanti e, in particolare, abbia progettato e fatto finanziare un progetto strategico importante di “rammendo della periferia est” della città con il progetto “Oristano Est”, che è, insieme, un progetto economico, urbanistico e sociale. Sarà il tempo a rispondere, in maniera più ponderata, a quest'ultima domanda.

Per rispondere alle domande che fanno da titolo al pezzo provo a ricostruire quello che l'attuale Giunta a guida Andrea Lutzu sta facendo in tema di lavori pubblici.

Per fare questo mi servo del Programma Triennale delle Opere Pubbliche, approvato dall'attuale Giunta Comunale con deliberazione n. 32 del 01/03/2019) “Approvazione schema piano triennale 2019/2021 e schema elenco annuale di opere pubbliche 2019”.

Nell' Allegato I, scheda E di tale deliberazione è presente il “Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2019/2021 dell'amministrazione comunale di Oristano, interventi ricompresi nell'elenco annuale” e sono descritti interventi previsti per € 42.569.321,44, di cui € 40.569.321,44 per l'annualità 2019.

Nell' Allegato I, scheda D della stessa deliberazione è presente il “Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2019/2021 dell'amministrazione comunale di Oristano” e sono descritti interventi previsti per € 113.711.028,47 per l'intero triennio 2019 – 2021, di cui € 48.589.321,44 per il primo anno, € 27.077.013,48 per il secondo anno e € 38.044.693,55 per il terzo anno.

Capitolo a parte merita il Progetto Oristano Est, che è nato con la Giunta Tendas ed è ricompreso all'interno del Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Dalla Relazione di Monitoraggio al 31 dicembre 2018 della Segreteria tecnica del Gruppo di Monitoraggio, il Progetto Oristano Est prevede per il 2019 un importo complessivo per opere di € 19.816.331,30 di risorse pubbliche individuate dal Comune o a valere sul Bando Periferie con Convenzione Stipulata tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri a guida Renzi e la Giunta Tendas.

Incrociando i dati della Relazione di Monitoraggio del Progetto Oristano Est con quelli del Programma Triennale delle Opere Pubbliche si possono fare queste osservazioni principali:

le risorse del Progetto Oristano Est rappresentano il 48,85 % del totale complessivo previsto nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche per il 2019, pari, come prima scritto, a € 40.569.321,44. In effetti, nell'Allegato I scheda D della deliberazione citata per il 2019, si scrive di un importo di opere per il 2019 pari a € 48.589.321,44. “Oristano Est” rappresenta, quindi, una parte molto importante delle opere previste per il 2019;

Nelle risorse del 2019 del Programma Triennale delle Opere Pubbliche figurano del Progetto Oristano Est solo interventi per € 14.120.419,80, mentre nella Relazione di Monitoraggio del Progetto Oristano Est le risorse per opere sono di € 19.816.331,30;

gli altri interventi rilevanti per il 2019 sono la Circonvallazione Ovest del Comune di Oristano (€ 3.000.000,00), che è un'opera finanziata dalla Giunta Tendas, i Lavori di riqualificazione del Mercato di Via Mazzini e annesso parcheggio – 1° e 2 stralcio (€ 2.800.000,00), che è un'opera appaltata dalla Giunta Tendas, la Manutenzione e messa in sicurezza della viabilità urbana – 2° stralcio (€ 1.100.000,00), i Lavori di riqualificazione e ampliamento del Porto Turistico di Torregrande – 1° e 2° stralcio (€ 5.520.000,00) e la Riqualificazione del lungomare di Torregrande (€ 5.700.000,00), per un totale di € 18.120.000,00. Gli altri interventi per arrivare a € 40.569.321,44 ( € 2.632.990,10) sono, per lo più, interventi di messa a norma, di ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi e di abbattimento delle barriere architettoniche di Scuole, immobili pubblici, strade e marciapiedi. Prevalentemente questi interventi sono finanziati con fondi della Regione Autonoma della Sardegna o con mutui del Comune;

il Progetto Oristano Est ha a disposizione altri due finanziamenti, rispettivamente, di € 800.000,00 (Fondo di rotazione per finanziamenti alle imprese), suddiviso in € 400.000,00 a garanzia di ulteriori finanziamenti alle imprese da parte degli Istituti di Credito (con un possibile effetto moltiplicatore di € 8.000.000,00) e € 400.000,00 a copertura degli interessi sugli investimenti delle imprese e € 41.061,70 per un Fab Lab – laboratorio di prototipazione. Per quanto riguarda quest'ultimo, recentemente è stato stipulato un Protocollo, che consentirà l'utilizzo delle risorse previste, tra il Comune di Oristano, il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese, l'Istituto Industriale Othoca di Oristano e la Confartigianato. L'idea del Fab Lab era stata lanciata nel 2013 in un Work Shop organizzato dal Partito Democratico e da Sardegna Ricerche, meritoriamente fatto proprio dalla Giunta Tendas e reso operativo dall'attuale Giunta Lutzu. Si tratta di un investimento che può produrre sviluppi molto interessanti, dal punto di vista produttivo e occupazionale di elevata qualità. Gli 800.000,00 euro sono ad oggi fermi, perchè il Comune non ha ancora espletato la procedura del bando di gara per individuare l'Istituto di Credito che gestirà i fondi con il relativo Regolamento di utilizzo di tali fondi, con un grave danno, di cui ha parlato ampiamente e più volte nel sito dell'Associazione Oristano e Oltre Gianni Pernarella, per le imprese e i professionisti, soprattutto, con riferimento ai giovani;

per la seconda e terza annualità del Programma Triennale delle Opere Pubbliche le principali opere previste sono le Opere di riqualificazione e urbanizzazione C2RU – SA RODIA – 1° lotto – Asse Viale Repubblica (€ 1.440.000,00 sul 2021), la Riqualificazione Piazza Manno (€ 1.000.000,00 sul 2020, che diventano € 1.500.000,00 con la dotazione di € 500.000.00 a valere sull'annualità 2019), Opere di riqualificazione e urbanizzazione C2RU SA RODIA/SILI' (€ 4.671.203,94 sul 2020 e € 5.000.000,00 sul 2021, per un totale di € 9.671.230,94), la Realizzazione di un hub per la mobilità sostenibile (€ 2.675.410,54 sul 2020), la Realizzazione di opere e impianti per il contenimento dei consumi energetici previsti nel PAES (€ 7.928.399,00 sul 2020 e € 8.000.000,00 sul 2021, per un totale di € 15.928.399,00), la Riqualificazione urbana e la viabilità del Centro Storico di Oristano (€ 1.000.000,00 sul 2020 e € 1.000.000,00 sul 2021, per un totale di € 2.000.000,00), la Realizzazione del parco fluviale (€ 5.000.000,00 sul 2020), la Realizzazione del Museo della Civiltà Fenicio – Punica nel Golfo di Oristano (€ 5.000.000,00 sul 2021), il Completamento dell'impianto di distribuzione del gas di Città nelle frazioni (€ 4.000.000,00 sul 2021, con un Partenariato Pubblico – Privato), i Lavori di riqualificazione e ampliamento del Porto Turistico di Torregrande – 3° stralcio – dragaggio (€ 8.000.000,00 sul 2021). Il tutto per un totale di € 25.629.245,35. Il rimanente (€ 39.492.461,68) per arrivare al totale sul 2020 e il 2021 di € 65.121.707,03 sono, per lo più, interventi di messa a norma, di ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi e di abbattimento delle barriere architettoniche di Scuole, immobili pubblici, strade e marciapiedi, interventi sulle Scuole a valere sul progetto Iscola della Regione Sardegna e interventi legati all'occupazione con il progetto LavoRAS della Regione Sardegna. In gran parte trattasi di risorse con fondi regionali in previsione, dei quali non si ha la certezza: sono poco più che un'ipotesi. Il totale previsto sulle tre annualità è di € 113.711.028,47, dei quali la certezza riguarda i fondi del 2019, pari, come già scritto, a € 40.569.321,44;

è stato appaltato il Polo Intermodale, dopo varie vicissitudini di perdita e riacquisizione dei fondi in quantità ridotta, al CONSORZIO STABILE MEDIL S.C.A.R.L., che si è aggiudicata i lavori per un importo di 2 milioni 399 mila euro;

– quasi tutti i lavori del progetto Oristano Est sono in appalto, dopo aver superato varie vicende amministrative, come, per esempio, le pratiche espropriative.

Gli investimenti previsti sono imponenti, ma non si coglie una visione organica e un progetto di sviluppo della città strategico, come, invece, lo era stato per il Progetto Oristano Est. Per quest'ultimo, sia nel progetto, ma anche nella Relazione di Monitoraggio, è scritto ” Il progetto interpreta i processi di riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città come un processo di ri-territorializzazione che mette in campo azioni di ri-orientamento per lo sviluppo urbano, per contrastare processi di degrado fisico e sociale della città. L’obiettivo del progetto nelle aree marginali della città di Oristano è quello di progettare direttrici urbane in grado di coinvolgere e far interagire aree interessate da diversi fenomeni di periferizzazione: aree pubbliche derelitte interessate dal progressivo abbandono da parte degli abitanti (spazi pubblici non in uso), aree in dismissione non più funzionali nell’organizzazione urbana attuale (spazi e strutture in disuso da riqualificare), spazi di connessione non più accessibili (adeguamento di strade e infrastrutture), in coerenza con gli strumenti di programmazione e pianificazione comunale, regionale e comunitaria. Il progetto di riqualificazione urbana di Oristano favorisce azioni di trasformazione di parti di città che, non comportando ulteriore consumo di suolo, mettono in tensione spazi naturali e artificiali, contribuendo quindi a risolvere situazioni di marginalità economico-sociale, degrado edilizio e carenza di servizi. Per questo sono azioni che creano un ri-orientamento della città verso l’ambiente perché interpretano in chiave territoriale sia gli interventi proposti dall’Amministrazione Comunale, sia dai soggetti privati e dai partenariati con i diversi enti. I riferimenti del progetto di riqualificazione sono infatti gli elementi ambientali e infrastrutturali che strutturano la città nel golfo di Oristano: il corridoio fluviale e la foce del Tirso, la Laguna di Santa Giusta, il sistema costiero di Torre Grande, la rete ferroviaria di livello regionale, il porto e l’area industriale, le risaie. L’intento è quello di delineare una serie di azioni che consentano la sopravvivenza del sistema lagunare che struttura la città di Oristano, offuscato e sovrastato dalla dimensione insediativa e infrastrutturale che lo ha relegato a sfondo passivo.”

Nella parte rimanente del Programma Triennale delle Opere Pubbliche manca questa visione e questa tensione, che, oltre che economiche, sono anche sociali e culturali.

L'analisi fatta sulle opere pubbliche previste mi viene in soccorso nel trovare una risposta alle domande iniziali. Al di la dell'esempio del Progetto Oristano Est, che avrebbe, comunque, potuto coinvolgere positivamente in maniera più forte l'intera Comunità nel processo decisionale, l'impostazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche da un'immagine plastica di un'impostazione tradizionale delle scelte, senza coinvolgimento della Comunità, senza rendersi conto che una scelta di questo tipo significa continuare a relegare i cittadini in una situazione di sudditanza, passivi, consultabili solo in corrispondenza delle elezioni. Una modalità che non fa crescere la Comunità, non la rende dinamica, attiva, propositiva.

Ma Oristano è così, è una città ripiegata su se stessa, è una città rassegnata e che vive del passato?

Io non credo a questa visione della città, ci sono tanti oristanesi, soprattutto giovani, che dimostrano grandi ingegno, che all'estero risultano occupati in attività di grande prestigio, studiosi di grande talento.

Forse se si riuscisse a far partire dal basso un Movimento progressista, dinamico, che crede in un futuro diverso, meno rassegnato all'ordinaria amministrazione e capace di coinvolgere i giovani e sollecitare il rientro dei talenti che ci hanno abbandonato e sono emigrati, si potrebbe far scoccare la scintilla che potrebbe portare a un “Rinascimento” della nostra Comunità.

Giampiero Vargiu

Laureato in Ingegneria elettrotecnica all'Università di Cagliari nel 1980. Sindaco del Comune di Villagrande Strisaili dal 1995 al 2000. Socio della Societ di Ingegneria TEAM SISTEMI ENERGETICISRL, che ha sede operativa a Oristano e opera in tutta la Sardegna. Esperto in efficienza energetica e fonti di energia rinnovabili.