Sardegna misteriosa,

Quanti segreti son celati nel tuo cuore.

Sei Atlantide rigogliosa,

Culla di una antica civiltà?

Sei custode dei Giganti lottatori,

Patria degli impavidi navigatori Shardana.

Maschere paurose che incutono terrore,

Danno volto alle asperità della natura:

Mamuthones, Merdules, Cotzulados,

S’Urtzu, S’Orcu Foresu, Sa Filonzana e Su Battileddu,

A rimembrar i riti dionisiaci,

Caotici, Sensuali, istintivi, animaleschi.

La misteriosa forza attrattiva che sprigioni

Ha stregato cuori nobili che non ti hanno più lasciato:

Gigi Riva, rombo di tuono,

Giuseppe Garibaldi, eroe dei due mondi,

Fabrizio De Andrè, cantautore solitario,

Benjamin Piercy, incantato nella valle dei salici.

La natura aspra e selvaggia

Si ritrova nella Limba,

Spezzettata in più dialetti,

Tittia, iiissu, e mudu, bette gana,

sono modi di dire che un forestiero

Non potrà, in alcun modo, capire.

I riti magici di guarigione e resa alla morte

Hanno nomi altrettanto misteriosi:

S’Accabbadora, su majarzu, su silugianu,

Sa tàccula, su putècariu, su sanadori,

Rituali antichi tra scienza e magia

Per dar conforto, speranza ed oblio.

I fondali oscuri nascondono

E proteggono i segreti del mare:

relitti, carcasse, quarzi e coralli.

Rosse aragoste, cicale di mare,

Dentici , tonni e murene

Intrecciano una danza colorata

Tra gli anfratti rocciosi e le praterie di posidonia.

Giorgio Pani

Giorgio Luciano Pani esprime la sua passione per la scrittura affrontando i temi legati all’essenza della natura umana. L’uomo è visto nelle sue peculiarità creative, operose, spirituali. Uguale interesse lo spinge ad affrontare i temi della Storia, della cultura e delle tradizioni della Sardegna.