Per oltre venti anni nella nostra regione si è discusso di Metano; il risultato concreto è stato che diversi comuni si sono riuniti peri realizzare reti di distribuzione del Gas a servizio dei cittadini.

Queste reti, in attesa che arrivasse il Metano, sono state condotte ad Aria propanata, soluzione che ha avuto un modesto successo a causa dei costi non sempre abbordabili del prodotto e dell'impiantistica a carico degli utenti .

Le difficoltà nella realizzazione della rete a Metano emersero ben presto poiché i costi della tubazione sottomarina risultarono non sostenibili per le finanze statali e regionali.

Per trovare una soluzione a questo inconveniente si pensò di coinvolgere nell'operazione il futuro fornitore estero della materia prima ma, purtroppo, tale strada risultò impercorribile a causa della manifesta scarsa volontà del mancato partner.

Nel corso del 2016 giungono notizie di un cambio di strategia che dovrebbe portare il nostro territorio ad assumere un ruolo strategico importante nel bacino del Mediterraneo con positive ricadute per l'economia della nostra provincia e di tutta la Sardegna.

Su iniziativa del Consorzio Industriale di Oristano, si sono avviati i contatti per realizzare un polo energetico presso il Porto di Oristano con la realizzazione di uno o più impianti di stoccaggio e ri-gassificazione del GNL.

Il GNL è un gas composto quasi esclusivamente da metano (CH4), che si trova in natura in vasti giacimenti privi di petrolio; attualmente il fornitore più importante per l'Italia è il Qatar dove pochi anni fa è stato scoperto il più grosso giacimento mondiale.

Dopo l'estrazione il GNL viene lavorato, nei pressi dei pozzi di estrazione con l'obiettivo di depurarlo da acqua e tracce di altri elementi non combustibili o dannosi; dopo tali operazioni il prodotto è portato alla temperatura di -162 C a pressione ambiente per ridurlo allo stato liquido.

Con questa operazione si porta il suo volume a circa -600 volte quello di partenza, rendendolo in tal modo più facilmente trasportabile e consentendo la consegna di grandi quantità con speciali navi refrigerate metaniere.

I vantaggi: possibilità di arrivare in zone non servite dalla rete nazionale, possibilità di sostituire con tecnologie relativamente semplici e innovative buona parte degli altri combustibili di origine fossile, alcuni dei quali molto più inquinanti e più costosi per l'utente finale.

Fra i campi di utilizzo si possono elencare il rifornimento delle navi, il rifornimento di veicoli leggeri e veicoli medio- pesanti, previa modifica dei motori diesel con kit brevettati da un'azienda italiana leader mondiale del settore; si può usare per alimentare caldaie ad uso industriale e civile, può essere inoltre distribuito attraverso reti condominiali e cittadine.

Insomma, i vantaggi rispetto alle altri fonti.

Nei prossimi post indagheremo i vari campi di utilizzo alla scoperta delle tecnologie, alcune molto innovative, e delle possibili economie per i consumatori finali.

Maurizio Fanni